Riccione: banda di albanesi tentò di dare fuoco a nightclub. Motivi di gelosia
Vendevano polvere bianca lungo tutta la Riviera, specialmente ai giovani; a volte anche all'interno di pubblici esercizi. Ma ieri, dopo 6 mesi di indagini, per due albanesi di 23 e 21 anni – residenti a Misano e Tavullia – sono scattate le manette; nelle loro abitazioni i Carabinieri hanno trovato 200 grammi di cocaina purissima. Spiccato un mandato d'arresto, invece, per altri 2 componenti della banda: marito e moglie che gli inquirenti ritengono possano essere tornati nel loro Paese, per trascorrervi le vacanze. Tutti soggetti pericolosi, a quanto pare; monitorati da tempo dalle Forze dell'Ordine. Oltre a spacciare mettevano anche a segno furti. 2 quelli di cui si ha notizia: in un supermarket di Misano ed in un ristorante di Riccione. Proprio nella Perla Verde avrebbero poi tentato di incendiare un night, dove lavorava come “ballerina” la compagna di uno dei componenti del gruppo. Un'occupazione che il 23enne albanese – evidentemente – mal digeriva. Per questo motivo, lo scorso 11 maggio, alcuni componenti della banda avevano forzato l'ingresso del locale, cospargendolo di benzina. Il passaggio casuale di una pattuglia, quella notte, aveva indotto i malviventi a fuggire, prima di appiccare il fuoco. Un fatto scoperto nel corso delle intercettazioni, cui erano sottoposti gli albanesi; che dovranno ora rispondere dei reati di spaccio, furto e tentato incendio doloso.
Nel servizio l'intervista a Marco Califano / Comandante CC Riccione
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