Riccione torna sulla chiusura della spiaggia: “Spetta ai sindaci la regolamentazione”
Sindaco Tosi: “L’ok dato agli sport acquatici fa capire che l'Ordinanza può essere modificata, va fatto anche per l’arenile”
Il Comune di Riccione torna sulla chiusura delle spiagge, presente nell'ordinanza regionale del 30 aprile. E la Giunta comunale di Riccione ha dato mandato al sindaco, Renata Tosi, di presentare un ricorso amministrativo per l'annullamento e la riforma del comma 14. Due i punti contestati: nel primo si prende a riferimento il Dpcm nel quale si specifica come sia in capo ai sindaci, e non alla Regione, la regolamentazione degli ingressi in specifiche aree. Punto secondo: la chiusura dell’arenile non è stata motivata né da una proiezione statistica di un eventuale aumento di contagi, né con ragioni di ordine pubblico. Le ragioni invece per liberare le spiagge secondo l'Amministrazione di Riccione sono evidenti: ampi spazi che consentono di mantenere ben oltre la distanza di sicurezza interpersonale; qualità dell’aria che favorisce l'ossigenazione e quindi la salute dei cittadini, facilità di controllo per ampia visibilità. “Spiagge chiuse equivale a dire zero estate e zero vacanze - ammette il sindaco Tosi - Quindi blocco totale di un’intera economia. Ieri poi dalla Regione è arrivato l’ok agli sport acquatici, lasciando ai comuni le disposizioni di controllo e di accesso per praticarli, stessa cosa può esser fatta per l’arenile”.