Ricettò un antico tabernacolo, condannato a Rimini
È stato condannato a un anno e nove mesi per ricettazione di un antico tabernacolo il figlio 40enne di una nota e facoltosa famiglia riminese, già finito coinvolto, anni fa, in un'operazione anti droga che aveva interessato il night Lady Godiva. Il riminese, difeso dall'avvocato Piero Ippoliti, è stato condannato dal giudice Vinicio Cantarini per la ricettazione dell'antico contenitore per la custodia delle ostie consacrate, risultato rubato nella chiesa di San Lorenzo di Mercatello sul Metauro, in provincia di Pesaro e Urbino.
Il cimelio era saltato fuori durante un controllo dei carabinieri del nucleo patrimonio artistico di Ancona nel negozio di un antiquario di una chiesa di Sant'Angelo in Vado, sempre nel Pesarese. Il tabernacolo era risultato tra le decine di migliaia di oggetti sacri di patrimonio storico della Chiesa considerati trafugati e mai ritrovati. Era stato l'antiquario a fornire ai carabinieri le generalità della persona che gli aveva venduto il tabernacolo e a cui si era premunito di chiedere i documenti. Secondo la difesa invece il 40enne sarebbe stato all'oscuro del valore dell'oggetto venduto tanto che l'aveva ceduto all'antiquario pensando di vendere una applique a muro.
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