Ricostruzione post alluvione: la Romagna di Confindustria è "Più forte delle avversità"
Al Teatro Galli di Rimini l'assemblea annuale di confederazione locale
"Costruire il futuro insieme". Perché siamo "Più forti delle avversità". Questi gli slogan scelti da Confindustria Romagna, che si pone al fianco delle aziende del territorio: sono quasi tutto ripartite, ma le ferite causate dal disastro sono ancora aperte. "Fondamentale che arrivino gli aiuti alle imprese il più presto possibile - spiega il numero uno di Confindustria nazionale Carlo Bonomi - ma serviranno anche tempo, determinazione e una regia magistrale". Tutto è nelle mani del commissario Figliuolo dunque. Il presidente della Regione Bonaccini chiede al governo di lavorare insieme per sfruttare al meglio le risorse a disposizione. "Giorgia Meloni ha definito la nostra Regione la locomotiva d'Italia - commenta Bonaccini -: attenti che se si ferma si può fermare anche tutto il treno. Abbiamo danni per 9 miliardi. I 2,5 miliardi di aiuti sono troppo pochi. Abbiamo somme urgenze che vanno risolte immediatamente. Serve semplificazione". Le prime domande di aiuti sono già state evase assicura Valentino Valentini, viceministro delle Imprese e del Made in Italy, che promette massima disponibilità. Bisogna investire – aggiunge il presidente di Confindustria Romagna Roberto Bozzi – per dare ossigeno alle città e tornare alla Romagna Mia, anzi Romagna Nostra. "La vera emergenza - spiega Bozzi - sono i dipendenti e i collaboratori. Loro sono stati veramente colpiti e faranno fatica a riprendersi. E poi i territori: ricordiamo che non tutte le strade sono state sistemate e c'è chi ci mette due ore per andare al lavoro. Situazioni che vanno sistemate nel breve, le persone non possono aspettare".
Nel video le interviste a Stefano Bonaccini, presidente Emilia-Romagna, e Roberto Bozzi, presidente Confindustria Romagna.
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