Rilasciato l'uomo che correva nudo dopo rapina. Usmia Carabinieri: “Cosa serve per andare in carcere?”
Alfonso Montalbano, rappresentante dell'Unione sindacale, chiede quali siano le condizioni necessarie affinché un individuo venga effettivamente incarcerato. "Totale solidarietà ai Carabinieri di Rimini"
Un cittadino tunisino, dopo essere stato fermato dai Carabinieri per rapina a Rimini, è stato rilasciato. Ma poco dopo ha provocato nuovi disordini: non solo si è denudato in pubblico, ma ha anche lanciato pietre contro la stessa caserma da cui era appena uscito. A quel punto è stato nuovamente bloccato dai militari, ma non si è proceduto neppure questa volta all'arresto.
"Nonostante la gravità delle azioni - ha spiega Alfonso Montalbano di Usmia Carabinieri, interpellato dall'Ansa per una dichiarazione su quanto avvenuto - codici alla mano e consultazione, non si è proceduto all'arresto. Questo episodio lascia molti a domandarsi quali siano le condizioni necessarie affinché un individuo venga effettivamente incarcerato, soprattutto quando si verifica un comportamento così grave e pericoloso".
"In questo contesto - prosegue il rappresentante dell'Unione sindacale - non possiamo che esprimere la nostra più totale solidarietà ai Carabinieri di Rimini, che ogni giorno si trovano a fronteggiare situazioni di estrema difficoltà, spesso senza il supporto adeguato delle istituzioni. La loro dedizione e prontezza nell'intervenire a tutela della sicurezza pubblica meritano il massimo rispetto e riconoscimento. È indispensabile che le forze dell'ordine ricevano il sostegno necessario per poter svolgere il loro lavoro al meglio, garantendo l'ordine e la sicurezza per tutti i cittadini".
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