È partita dalla presidenza della Provincia di Rimini una lettera indirizzata alla presidente del Consiglio dei ministri, Giorgia Meloni, e al ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, nonché per conoscenza al prefetto di Rimini Rosa Maria Padovano, firmata da tutti i sindaci dei 27 Comuni della provincia di Rimini.
La lettera, come quella dello scorso anno, nasce da una proposta del presidente della Provincia e sindaco di Rimini, Jamil Sadegholvaad, per chiedere al Governo “un adeguamento delle dotazioni organiche ordinarie delle forze dell’ordine”.
I 27 sindaci, “rappresentanti di un territorio complesso, che insieme alla costa comprende le due vallate della Valconca e della Valmarecchia, e all’offerta tipicamente balneare aggiunge un turismo dell’entroterra, chiedono venga fatto tutto il possibile per garantire livelli di sicurezza adeguati per quella che nei fatti è una complessa industria dell’accoglienza che opera 12 mesi all’anno e che “sollecita quotidianamente, in maniera davvero considerevole, la straordinaria abnegazione e l’opera pur encomiabile delle forze dell’ordine.”
I sindaci sottolineano che quel primato dell’area riminese, messo in evidenza di recente dal Sole 24 Ore (che ha pubblicato la classifica della ricchezza generata nel Paese dal turismo) e che ne fa “il punto di riferimento del turismo italiano” ha “una precisa ragione: l’area della provincia di Rimini da sempre è abituata a garantire l’organizzazione necessaria a gestire numeri importanti e può contare su un valore aggiunto che si chiama cultura dell’ospitalità.
La capacità di garantire una efficienza rimarchevole nel dimensionare i servizi essenziali (raccolta rifiuti, trasporti, risorsa idrica, sicurezza balneazione, polizia locale ecc.) è da sempre un elemento essenziale della nostra offerta turistica.” La conclusione dei 27 sindaci è che “la natura del nostro territorio richiederebbe necessariamente un adeguamento permanente degli organici di Polizia”, ritenendo infine “che una scelta efficace e di buon senso sarebbe quella di rendere permanenti i presìdi estivi e le risorse assegnate. Per l’area della provincia di Rimini si tratta, con tutta evidenza, di una necessità vitale.”