Rimini: Area concerti in spiaggia, 'distrutta zona protetta'
Ambientalisti, ultimo fratino ucciso, danni all'ambiente marino.
Il fratino è una specie a rischio e da 15 anni ha scelto la riviera riminese per la nidificazione, tant'è che sulla spiaggia libera di Miramare, di fronte alla ex Colonia Bolognese, vi era un'area protetta con tanto di cartelli e recinti per i nidi. Area che le ruspe hanno cancellato a inizio estate per fare spazio a un'arena per concerti. Il Comune ha infatti messo a disposizione la spiaggia per gli eventi della Rimini Beach Arena gestita dai titolari di alcune discoteche della zona.
"Era un'area meravigliosa, ricca di biodiversità, con dune create col tempo e tanta vegetazione - spiega l'ornitologa dell'associazione Asoer Roberta Corsi - è una zona soprattutto importante per la nidificazione del fratino". La vegetazione, infatti, dava all'uccello trampoliere una via di fuga dall'uomo e dai cani senza guinzaglio. Anche l'ultimo esemplare è morto. "Purtroppo il fratino non ce l'ha fatta - afferma l'ornitologa - perché è nato tre giorni prima dei lavori di livellamento, spianamento e distruzione totale dell'habitat naturale e quindi di tutta la biodiversità".
Ma i danni riguardano anche il mare. Secondo il Presidente della Fondazione Cetacea, Sauro Pari, i concerti, con la musica ad alto volume, hanno ripercussioni sull'ambiente marino "gravissime, perché di fatto i rumori sott'acqua si propagano a una velocità che è quattro volte superiore a quella dell'aria e quindi possono arrivare anche a qualche chilometro di distanza disturbando le popolazioni ittiche". Il Comune non commenta la vicenda. Al danno ambientale denunciato dalle associazioni si aggiunge anche la sottrazione al pubblico di una delle poche spiagge libere della riviera che di fatto, prosegue Pari, "è stata privatizzata per due mesi e tolta, scippata, ai cittadini che venivano qui gratuitamente a fare il bagno e a prendere il sole. Anche perché ormai i bagni costano davvero tanto".
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