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Rimini Capitale della cultura 2026, presentato il progetto. Carpi si ritira per favorire la Romagna

Il 27 settembre sarà il click day ovvero il giorno del deposito della candidatura, che sarà celebrato con eventi in diverse zone della città.

di William Marzi
29 ago 2023
La presentazione
La presentazione

Entra nel vivo il percorso di Rimini per diventare la Capitale italiana della cultura 2026. Il 27 settembre sarà il click day ovvero il giorno del deposito della candidatura, che sarà celebrato con eventi in diverse zone della città, divisi tra le piazze e il Teatro Galli.

Le linee principali del progetto sono state presentate nella significativa location del cinema Fulgor in un dibattito aperto con cittadini, associazioni, stakeholder e operatori culturali. Sul palco Paolo Verri, coordinatore del progetto, Francesca Bergoglio direttrice artistica e Silvia Moni dirigente del settore cultura del comune.

Al centro del progetto anche tante idee e sollecitazioni arrivate dai riminesi e raccolte nel titolo “Vieni oltre” libera traduzione dal dialetto romagnolo per indicare un invito e un richiamo verso Rimini, città proiettata nel futuro ma con radici ben piantate in un passato bimillenario.

Quattro sono i focus della candidatura: le nuove generazioni, le persone e il loro corpo, l’ambiente e la solidarietà e infine i territori del circondario per una candidatura che coinvolga l’intera Emilia-Romagna.

E un assist alle possibilità di Rimini è arrivato nelle scorse ore proprio da una città della regione. Carpi, comune modenese, ha infatti annunciato il ritiro della candidatura. “Non vogliamo creare una concorrenza regionale” ha spiegato il sindaco Alberto Belelli, facendo riferimento alla necessità di coesione tra amministratori locali specialmente a seguito dell’alluvione. “L’elezione di Rimini – ha aggiunto Belelli – sarebbe un tangibile simbolo di rinascita per l’intera regione”.

Entro dicembre la commissione di giudizio sceglierà le 10 finaliste tra le 26 città che al momento hanno annunciato la propria candidatura. A marzo sarà invece il momento delle singole audizioni, ultima tappa prima dell’annuncio della capitale italiana della cultura 2026.





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