Un tributo sentito a uno dei più grandi giornalisti italiani: oggi pomeriggio a Rimini, alle 15.30, è stata inaugurata la piazza dedicata a Sergio Zavoli, figura di spicco del giornalismo e della cultura nazionale e amico fraterno di Federico Fellini e Tonino Guerra. L’area pedonale del Borgo San Giuliano, situata tra viale Tiberio e la Piazza sull’Acqua, porterà da oggi il nome del celebre riminese, diventando un luogo simbolo per ricordare il suo contributo alla narrazione dell’Italia del Novecento.
Alla cerimonia - alla presenza della figlia Valentina e della moglie Alessandra - hanno partecipato rappresentanti istituzionali, giornalisti e cittadini, riuniti per onorare Zavoli, che con i suoi programmi televisivi e i suoi saggi storici ha raccontato le trasformazioni del Paese. "Sergio ha dato a Rimini la capacità di raccontarsi - ha ricordato il sindaco Jamil Sadegholvaad -. Sembra un dato scontato ma non lo è. Prima di Sergio Zavoli la nostra città veniva sostanzialmente raccontata da un occhio esterno, quasi 'usata', nel senso di coglierne ogni volta soprattutto gli aspetti stereotipati. Grazie a Zavoli, alla sua umanità poetica, al suo amore per la città, Rimini stessa ha 'imparato', per così dire, a conoscersi meglio e a raccontarsi".
Nato a Rimini nel 1923, Zavoli ha lasciato un segno indelebile nel panorama culturale italiano e internazionale. È stato anche il primo Presidente della San Marino RTV, rafforzando il legame tra la sua terra e l’informazione di qualità. La commemorazione di oggi si inserisce in un più ampio progetto della città di Rimini, che ha voluto rendere omaggio a tre grandi figure della cultura e del giornalismo italiano. Nella giornata di ieri, la rotatoria tra le vie Flaminia, Pascoli e Flaminia Conca è stata intitolata a Enzo Tortora, simbolo della lotta per la giustizia, mentre domenica scorsa la rotatoria della frazione Gaiofana è stata dedicata a Alberto Melucci, sociologo riminese di fama internazionale.