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Rimini: 'colpo' in gioielleria, arrestati 17enne e 20enne di buona famiglia

Entrambi incensurati, sono di Gambettola e Cesenatico. Uno è stato arrestato in flagrante, il secondo in serata. Il titolare del negozio nel cuore del centro storico è stato aggredito e legato con delle fascette

2 giu 2024
Rimini: 'colpo' in gioielleria, arrestati 17enne e 20enne di buona famiglia

La Polizia di Stato ha arrestato i due rapinatori che ieri in tarda mattinata hanno fatto irruzione nella gioielleria Ciacci di via Garibaldi, in pieno centro storico a Rimini. Si tratta di due giovani italiani, incensurati e di buona famiglia: un 20enne di Gambettola e un 17enne di Cesenatico che sono entrati in azione, attorno a mezzogiorno, quando in centro a Rimini c'era molta gente per il mercato del sabato mattina.

I due hanno prima immobilizzato il titolare e la commessa legandoli ai polsi con delle fascette e poi hanno fatto incetta di diversi orologi di marca e costosi. È stato il titolare dell'esercizio che, riuscendo a liberarsi dal laccio ai polsi, ha subito fermato uno dei rapinatori e ha chiamato la Polizia. Immediatamente sul posto è arrivata una Volante della Questura di Rimini e la scientifica. Nella colluttazione dopo essersi liberato i polsi, il gioiellerie ha riportato alcune escoriazioni. Portato in pronto soccorso è stato dimesso con una prognosi di 20 giorni.

Poche ore dopo, sabato sera intorno alle 22, la Squadra Mobile, diretta dal commissario capo, Marco Masia, ha ammanettato a Cesenatico il 17enne mentre si trovava in giro con gli amici. Aveva ancora con sé nello zaino la refurtiva: 13 orologi di marca.

Il 20enne arrestato in flagranza di reato è stato portato in Questura per l'identificazione, mentre il 17enne, italiano studente e di ottima famiglia, essendo minorenne è nel centro di prima accoglienza a Bologna. Entrambi sono in attesa della convalida dell'arresto. Secondo quando riferito dal negoziante, i due giovani avrebbero agito dopo aver fatto un sopralluogo qualche tempo prima tanto che sarebbero stati riconosciuti anche dai vestiti che indossavano.

"Un ringraziamento va alla polizia di Stato - ha detto la moglie del titolare della gioielleria Ciacci -. Siamo ancora scossi per quello che è successo. Possiamo solo dire grazie per l'assistenza che abbiamo ricevuto dalla polizia, dalla scientifica e dalla squadra mobile perché con noi hanno avuto tatto e gentilezza. Soprattutto sono riusciti a risolvere la cosa in giornata".





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