Rimini: controlli di prevenzione dei Carabinieri portano a 5 arresti
Nel corso dell'ultima settimana di luglio, sono aumentati i controlli di prevenzione sul territorio da parte dei Carabinieri di Rimini. Ciò ha portato a cinque arresti, di cui uno ai domiciliari. Nei confronti delle persone indiziate ed imputate vige la presunzione di innocenza. Il fatto più recente è avvenuto nella mattina di venerdì 29 luglio: un 31enne fiorentino, che aveva avuto un ordine di carcerazione per il reato di furto aggravato commesso nel 2014 nel livornese e dunque condannato ad espiare un anno e quattro mesi di reclusione, è stato individuato e condotto al carcere di Rimini.
Nella notte tra giovedì 28 e venerdì 29, nella zona di Miramare, è stato identificato un 35enne di origine sudamericana, già espulso dal territorio italiano nel 2021 che aveva illecitamente fatto rientro in Italia in violazione delle norme. L’uomo è stato pertanto arrestato e, oggi è comparso davanti al Giudice del Tribunale di Rimini per il processo con rito direttissimo.
Giovedì 28 luglio i Carabinieri della Stazione di Rimini-Porto hanno arrestato un uomo di 42 anni straniero poiché dopo i controlli sulla sua identità, su di lui gravava un ordine di carcerazione alla pena di 6 mesi di reclusione per i reati di lesioni personali aggravate commesse nel 2016 a Milano. Anche lui è stato condotto al carcere di Rimini.
Mercoledì 27 luglio, a Santarcangelo di Romagna hanno eseguito un ordine di carcerazione nei confronti di uno straniero 32enne, il quale doveva espiare quattro anni e sei mesi con l’applicazione di 15mila euro di multa, per esser stato condannato in via definitiva per il reato di spaccio di stupefacenti commesso fino al 2020. L’uomo è stato trasferito al carcere di Rimini per l‘esecuzione della condanna.
Infine, martedì 26 luglio, un 21enne passeggiava sul lungomare sebbene fosse sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari. Il giovane è stato quindi arrestato per il reato di evasione e in attesa che venga definito a suo carico il processo con rito direttissimo è stato nuovamente sottoposto ai domiciliari.
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