Rimini: dopo la pioggia l'ordinanza vieta la balneazione in 11 punti
Alberi abbattuti, auto danneggiate, campi crivellati, scantinati e sottopassi allagati. Si contano i danni su tutta la provincia di Rimini su cui, nella scorsa notte, si è abbattuto un nubifragio che ha scaricato oltre 50 millimetri di pioggia in poche ore. E, come da copione, si sono aperti gli sfioratori di piena, le cosiddette paratie degli scarichi fognari, che hanno quindi riversato in mare i liquami. Sono così scattati i divieti di balneazione, validi per le prossime 18 ore. Si tratta – si legge sul sito dell'Arpae – di divieti temporanei di balneazione, dovuti a “episodi occasionali dovuti a misura di gestione preventiva”, previsti dalle ordinanze dei comuni di pertinenza. Undici i punti interessati: Torre Pedrera (Brancona), Viserbella (la Turchia), foce del Marecchia, Bellariva (Colonnella 1 e 2), Rivazzurra (Rodella), Miramare (Roncasso), Riccione (Rio Asse e foce del Marano), Cattolica (via Fiume). Sempre da ordinanza, l'acqua tornerà idonea alla balneazione nella giornata di sabato.
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