ARTISTA

Rimini, è morto Giò Urbinati: ceramista, scultore, essere umano

È stato protagonista di una puntata di “Human” in cui ha raccontato cosa significhino per lui i quattro elementi: fuoco, aria, acqua, terra

Rimini, è morto Giò Urbinati: ceramista, scultore, essere umano.

È morto Giò Urbinati, scultore e artista ceramista riminese. Aveva 76 anni. Una carriera legata anche a quella di Tonino Guerra, col quale collaborava e a cui ha dedicato una sua opera: un busto del poeta circondato da duemila farfalle, che riprende la poesia “La farfàla”. Nel 1990, assieme a Guerra, realizza della mostra “La Cattedrale dove va a dormire il mare” alla Chiesa sconsacrata di Budrio di Bologna. Le sue opere sono esposte in diversi musei italiani ed esteri.

Giò Urbinati è stato protagonista di una puntata di “Human”, programma di San Marino Rtv, realizzato da Giovanna Gobbi, dedicato alle domande fondamentali: cosa definisce l’essere umano? Cosa rende la umana natura ciò che è? Quanta umanità c’è in ciascuno di noi, nelle grandi e piccole cose che facciamo? “Come ho sentito l'odore della terra, mi sono innamorato della ceramica”, racconta Giò Urbinati nella puntata e sottolinea come “nella Bibbia, così come nelle tradizionali orali di tutto il mondo, l'uomo viene creato da Dio modellando la terra e mettendo il suo soffio, l'aria”.

A ricordare l'artista anche il sindaco di Rimini: “Mancherà a chiunque ne abbia conosciuto l’intelligenza e la simpatia”, scrive Jamil Sadegholvaad: “Forse in pochi, in Italia, dal dopoguerra, hanno saputo interpretare il rapporto tra uomo e natura nella mediazione artistica come Giò Urbinati. Le sue ceramiche, la terra che con le mani diventa forma e utensile in armonia con il contesto, sono state e sono da molti decenni a questa parte i singolari incontri poetici nei luoghi di Rimini, della Valmarecchia, di San Marino, degli altri paesi della Romagna. Opere contemporanee e allo stesso tempo antiche, capaci di aprire la porta a quel mondo interiore, sempre compresso dalle convenzioni sociali. Giò Urbinati – conclude il sindaco – mancherà all’arte italiana e mancherà soprattutto a chi ne ha conosciuto l’intelligenza, la simpatia, l’acutezza del ragionamento“.

"Un uomo libero e cordiale che grazie alla sua arte ha regalato alla nostra città di Rimini e all’intero mondo dell’arte opere di cui continueremo a fare tesoro - scrive Emma Petitti -. Nel valorizzarle avremo modo così di ricordarlo e di ringraziarlo per tutto quello che attraverso le sue creazioni e la sua personalità ci ha lasciato. E lo ha fatto fino all’ultimo con la sua mostra inaugurata a Rimini solo pochi giorni fa".

Ed esprime "grande dolore per la scomparsa di Gio Urbinati, grandissimo ceramista riminese", anche il senatore romagnolo del Movimento 5 Stelle, Marco Croatti che, in una nota, lo definisce "uno dei più grandi a livello italiano. La sua straordinaria opera rimarrà patrimonio della nostra città e del nostro Paese".

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