Rimini, il presidente della cooperativa bagnini Mauro Vanni: “Apertura che da garanzie alla categoria”
“Ora – sottolinea – ci aspettiamo che il governo italiano vada in Europa e faccia dei provvedimenti legislativi per mettere in sicurezza le realtà del nostro settore, dandoci nuove prospettive per il futuro”.
Rimini apre la strada e in assenza di una normativa nazionale che regoli l'assegnazione delle concessioni demaniali marittime, in scadenza il 31 dicembre, approva l'atto di indirizzo che regola le evidenze pubbliche per il 2024.
Misura, commenta il presidente della cooperativa bagnini di Rimini Mauro Vanni, che da garanzie alla categoria: “Ora – sottolinea – ci aspettiamo che il governo italiano vada in Europa e faccia dei provvedimenti legislativi per mettere in sicurezza le realtà del nostro settore, dandoci nuove prospettive per il futuro”. L'avvio del procedimento attuato Rimini "consente all'amministrazione comunale di differire la data di scadenza delle concessioni attualmente in essere per il tempo necessario all'indizione delle gare, avvalendosi dell'anno di slittamento, per oggettive difficoltà, previsto dalla legge 118/2022”.
Per la prossima stagione quindi non cambia nulla. I nuovi concessionari dovrebbero essere selezionati in vista della stagione balneare del 2025. Rimini conta 470 concessioni tra stabilimenti, associazione sportive e altri tipi. Tra i requisiti che saranno valutati vengono segnalati la capacità tecnica, professionale e finanziaria del concessionario, oltre le ricadute occupazionali, la sostenibilità ambientale e l'idoneità degli interventi proposti dagli aspiranti concessionari con il paesaggio.
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