Rimini: importavano ingenti carichi di marijuana, per smerciarla in Romagna. Arrestati dai Carabinieri
Sequestrati, nel corso delle indagini, 83 chili di marijuana e 392 grammi di cocaina. A Bellaria, invece, la Guardia di Finanza scopre un'estesa piantagione di canapa indiana
L'operazione è stata denominata “Pony Express”, e non a caso; perché la figura di primo piano dell'inchiesta - un pizzaiolo riminese di 26 anni -, si sarebbe avvalso di una rete di collaboratori, fra i quali – appunto – 2 individui che recapitavano pacchi e posta a domicilio. Un'altra particolarità di questa vicenda è che tutti i soggetti coinvolti – soprattutto giovani – risultavano incensurati. Una sorta di “spontaneismo”, insomma; slegato da cosche e gruppi criminali già strutturati. Un fenomeno seguito con la massima attenzione dai militari dell'Arma. L'organizzazione – secondo gli investigatori – avrebbe fatto arrivare dal Lazio, e dalla Spagna, ingenti quantitativi di marijuana; oltre a cocaina dalla Brianza. (adsbygoogle = window.adsbygoogle || []).push({});
Colpisce l'entità di uno dei carichi, arrivati dalla Penisola iberica: 150 chili di “erba”, metà dei quali – tuttavia – intercettati e sequestrati dai Carabinieri nel gennaio scorso. Altra figura rilevante, nella vicenda, è un 32enne albanese residente a Savignano, che avrebbe avuto canali di rifornimento propri, nel Ravennate. 13 gli indagati nell'operazione “Pony Express” - coordinata dal PM Ercolani -; 6 gli arrestati: 2 in carcere e 4 ai domiciliari. Disposto anche il sequestro di 480.000 euro, ritenuti provento dell'attività di spaccio.
Uno stupefacente, la marijuana, evidentemente molto richiesto nel Riminese; tanto che qualcuno aveva deciso di produrla in proprio, “facendo le cose in grande”. In questo caso è stata la Guardia di Finanza ad intervenire, scoprendo a Bellaria – lungo gli argini del fiume Uso - un'estesa piantagione di canapa indiana, con oltre 200 piante alte fino ad un metro e mezzo pronte per la raccolta e la lavorazione. Decisivo, per l'individuazione, l'utilizzo di unità cinofile e di un elicottero. Il terreno sequestrato era provvisto di tutta l'attrezzatura necessaria. Denunciato il coltivatore: un bellariese di 27 anni – anche in questo caso incensurato -, nella cui abitazione sono stati rinvenuti 4 grammi di marijuana.
Nel servizio l'intervista a Giuseppe Sportelli - Comandante Provinciale CC Rimini