
Mentre il resto d’Italia registra un nuovo minimo storico delle nascite, con un calo del 2,6% e un tasso di fecondità sceso a 1,18 figli per donna, il Comune di Rimini va in controtendenza. Secondo i dati diffusi dall’assessora alla Statistica Anna Montini, nel 2024 in città i nuovi nati sono aumentati del 5,28% rispetto all’anno precedente, con una leggera prevalenza di maschi (477) sulle femmine (440).
Anche sul fronte migratorio Rimini conferma la propria attrattività: le immigrazioni superano ancora una volta le emigrazioni, con 4.414 nuovi ingressi contro 3.860 uscite. In aumento anche i rimpatri: 112 cittadini italiani sono rientrati dall’estero, +19 rispetto al 2023. Il principale Paese europeo di destinazione per chi parte resta la Spagna, con 91 persone.
La fascia d’età più dinamica nei movimenti migratori è quella dei 30-34enni, che rappresentano il 13,86% degli arrivi e il 13,68% delle partenze. Inoltre, ben il 40% dei residenti riminesi (58.626 persone) vive nella città ininterrottamente dalla nascita, segno di un forte legame con il territorio.
Pur invitando alla prudenza nella lettura dei dati demografici – dato il calo del 25% nelle nascite registrato su base decennale – l’assessora Montini sottolinea come Rimini si confermi una realtà percepita come viva, dinamica e capace di offrire opportunità superiori alla media nazionale.