Rimini: la Dorsale Ausa il prossimo cantiere di Hera
Nel piano industriale la multiutility ha previsto investimenti per oltre un miliardo nel ciclo idrico
Nel nuovo piano industriale, che prevede investimenti complessivi per oltre 4,1 miliardi di euro nel quinquennio 2022-2026, il gruppo Hera ha destinato più di un miliardo al ciclo idrico integrato. La multiutility aderisce anche quest'anno alla Giornata Mondiale dell'Acqua, istituita dalle Nazioni Unite e che ricorre ogni 22 marzo, cogliendo l'occasione per sensibilizzare tutti sull'importanza di ridurre gli sprechi e adottare comportamenti virtuosi. Nei territori serviti da Hera, l'acqua è controllata da più di 3.200 analisi al giorno. Sono attivi quasi 400 impianti di potabilizzazione e negli oltre 850 impianti di trattamento.
Piano di Salvaguardia della Balneazione (PSBO) di Rimini, realizzato da Hera e Comune di Rimini insieme a Romagna Acque e Amir, è una delle principali opere idrauliche degli ultimi anni in Italia, grazie a investimenti complessivi per oltre 150 milioni di euro, e segnalato dall’ONU per la sua importanza nella salvaguardia degli ambienti marini. Il prossimo cantiere riguarda la Dorsale Ausa: consiste nella realizzazione di un nuovo collettore di grosso diametro (parallelo alla SS 16), e del relativo impianto di sollevamento, che consentirà di intercettare le acque meteoriche del bacino dell’Ausa andandole ad immettere nell’omonimo deviatore, evitando che tali acque raggiungano la città. L’intervento, che prevede lavori per un importo di circa 6 milioni di euro, ha ottenuto un finanziamento ministeriale nell’ambito degli interventi finalizzati alla mitigazione del rischio idrogeologico e all’adeguamento dei sistemi fognari.
L’altro importante intervento riguarda le vasche sud (bacini Colonella I, Colonella II e Rodella), di cui è in corso la redazione del progetto definitivo. Un intervento, che prevede, in analogia a quanto realizzato nel bacino Ausa, la realizzazione di due nuovi sistemi impiantistici costituiti da vasche di prima pioggia e di laminazione e di due nuove condotte a mare con relativi impianti di sollevamento, permetterà sia il superamento dei divieti di Balneazione nel resto della zona sud di Rimini, sia una maggior sicurezza idraulica di tale parte della città.
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