Chiamati in zona Parco della Cava per la difficoltà di una signora ad entrare nell'abitazione dell'anziano padre - non autosufficiente e accudito dal figlio -, gli agenti della Questura di Rimini hanno fatto una scoperta “stupefacente”. Venerdì sera, la donna ha allertato la Polizia che, aperta la porta di casa, si è trovata davanti una situazione di estremo degrado e scarsa igiene tanto da chiedere di poter visionare l'intera struttura temendo per la salute dell'87enne.
Nel mentre è rincasato il figlio, di 57 anni, che ha però cercato di minimizzare. Ma il forte odore “tipico degli stupefacenti” ha convinto gli agenti ad estendere la perlustrazione dell'edificio. Al piano di sopra gli uomini della Questura hanno trovato una serie di barattoli di vetro che contenevano marijuana per un peso complessivo di 1,160 chili, oltre a una piccola quantità di hashish e un bilancino di precisione.
Ma “il piatto forte” si trovava nella mansarda, trasformata, segnala la Polizia, in una vera e propria serra per la coltivazione dell'“erba”. Tre gli impianti coibentati e dotati di illuminazione, areazione, riscaldamento e un sofisticato impianto di irrigazione. Tutto il materiale è stato sequestro e, per il 57enne, sono scattate le manette.
Portato negli uffici di piazzale Bornaccini, sono emersi nel cellulare dell'uomo messaggi riconducibili a una possibile attività di spaccio. Dopo una notte in camera di sicurezza, l'uomo è stato processato per direttissima sabato mattina.