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Rimini: morto vigile del fuoco ferito. Accusa per buttafuori diventa omicidio volontario

È successo alle 16.35 di questo pomeriggio dopo gli accertamenti sanitari da parte della commissione medica dell'Ospedale Infermi di Rimini

12 giu 2023
Rimini: morto vigile del fuoco ferito. Accusa per buttafuori diventa omicidio volontario

Giuseppe Tucci, 34 anni, il Vigile del Fuoco originario di Foggia, rimasto gravemente ferito - nella notte tra sabato e domenica - in una colluttazione avvenuta fuori da una discoteca di Rimini con un buttafuori, è stato ufficialmente dichiarato morto. È successo alle 16.35 di questo pomeriggio dopo gli accertamenti sanitari da parte della commissione medica dell'Ospedale Infermi di Rimini, nei tempi previsti dalla legge in caso di morte cerebrale in cui versava il giovane. Tucci sabato sera era andato a ballare in un locale di Miramare - il "Frontemare" - quando per motivi e circostanze al vaglio degli investigatori della Squadra Mobile coordinata dal sostituto procuratore Davide Ercolani, sarebbe stato allontanato per aver infastidito delle ragazze. Fuori dal locale però il pompiere sarebbe stato stato picchiato da un addetto alla sicurezza in stato di fermo da ieri sera, prima con l'accusa provvisoria di lesioni gravissime e ora, dopo il decesso del 34enne, con quella pesantissima di omicidio volontario.

Ieri mattina non appena le condizioni del pompiere si sono aggravate, è scattato il sopralluogo nei pressi della discoteca. Un'indagine impostata fin da subito come per un caso di omicidio. Sul posto per accertare la dinamica, oltre al magistrato Ercolani, la Scientifica e gli agenti della Squadra Mobile. Passate al setaccio, registrazioni video, testimonianze dei gestori e dei colleghi del buttafuori. Non è stato difficile rintracciare il presunto responsabile del pestaggio, un 28enne di origine albanese, residente a Fano, buttafuori di professione. Una volta convocato in Questura è stato dichiarato in stato di fermo. Difeso di fiducia dall'avvocato Giulio Maione, del Foro di Pesaro, comparirà mercoledì davanti al Gip dove gli verranno, verosimilmente, contestate le accuse di omicidio volontario. "Ho nominato un perito di parte, il medico legale Mauro Pesaresi di Ancona, nell'eventualità che venga disposta l'autopsia, che credo sarà un atto dovuto - ha detto l'avvocato Maione -. Per quanto riguarda invece la dinamica del fatto mi riservo di leggere gli atti di contestati prima di esprimere giudizi".





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