Rimini: via il divieto di balneazione più velocemente con le nuove analisi
Il famoso caso di divieto di balneazione era scoppiato a fine luglio 2019, scatenando un evento mediatico che mise a rischio le prenotazioni turistiche di tutta la riviera. Le analisi fatte da Arpae in contemporanea all'evento meteorologico crearono una grossa polemica tra amministratori, bagnini e albergatori che se la presero con la stessa Arpae per i rilievi effettuati in condizioni di balneazioni sfavorevoli. I successivi controlli poi estesero il divieto a più di due giorni.
Oggi però, come riporta il Corriere della Romagna, si riducono i tempi necessari alle analisi da 48 a 18/22 ore, diminuendo di conseguenza anche i periodi di stop ai bagni in mare. Soddisfazione per il Sindaco di Rimini Andrea Gnassi, che sottolinea la novità come un doveroso atto di verità scientifica e un premio agli enormi sforzi che si stanno facendo sul fronte della balneazione. E nel futuro prossimo potrebbero esserci ulteriori passi in avanti, come annunciato dal presidente di Oasi Confartigianato, Diego Casadei.