Rimini: violenza sessuale sulla figlia tredicenne, chiesto processo per i genitori
Due genitori, madre e padre, originari del Bangladesh sono indagati per violenza sessuale sulla figlia di 13 anni. Il sostituto procuratore della Repubblica, Paola Bonetti ha chiesto il rinvio a giudizio di entrambi i genitori ed in particolare: del padre per violenza sessuale sulla ragazzina fin da quando aveva 10 anni, e della madre perché pur essendo stata informata dalla figlia di ciò che stava accadendo non avrebbe fermato il marito. Nei prossimi giorni sarà fissata l'udienza davanti al Gup per la decisione di un eventuale rinvio a giudizio della coppia, difesi dall'avvocato Marco Bosco del Foro di Rimini. Già ascoltata invece dal gip Vinicio Cantarini in audizione protetta la ragazzina.
L'indagine dei carabinieri parte dalla segnalazione della scuola frequentata dalla giovane, dove alcuni docenti notarono uno strano comportamento della 13enne, sintomo probabile di un disagio profondo. La ragazza rifiutava infatti l'idea di essere rimandata nel Paese di origine per volontà dei genitori che premevano perché imparasse gli usi tradizionali. Il gip di Rimini, dopo aver ascoltato la ragazza, ha deciso di far divieto ad entrambi i genitori di avere contatti con la figlia che nel frattempo è accolta in una casa protetta.
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