Risolto il caso dell'omicidio alla stazione di Rimini: arrestato un 51enne filippino
Antonio Rapisura, 51 anni, filippino, questa mattina di fronte al gip Vinicio Cantarini, ha ammesso l'omicidio, confermando al giudice tutta la vicenda già raccontata agli agenti della squadra mobile di Rimini al momento dell'arresto. Rapisura, residente in Italia con la famiglia da anni, un lavoro come custode e giardiniere, è il presunto assassino di Galileo Landicho, giardiniere di 74 anni, accoltellato la sera del 21 novembre alla stazione di Rimini mentre aspettava il pullman.
Omicidio volontario e premeditato, l'ipotesi di reato che il gip ha trattato in una lunga ordinanza, ripercorrendo il lavoro meticoloso degli investigatori della squadra mobile. L'indagato avrebbe ucciso per quelle che riteneva esplicite avances nei confronti della moglie da parte di Landicho. Dopo un mese di indagini serrate e migliaia di filmati visionati, in particolare quelle sugli autobus di linea, la polizia di Stato è arrivata all'identificazione del sospetto e al presunto movente nato quindi in un contesto di amicizia tra connazionali. Il presunto killer conosceva da tempo la vittima e si erano frequentati anche per lavoro. L'arma del delitto non è stata ritrovata.
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