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Rissa alla Camera: martedì opposizioni in piazza

Resta altissima la tensione dopo la rissa scoppiata ieri durante l'esame del ddl sull'Autonomia

13 giu 2024

Nuovi scontri, stavolta solo a parole, alla lettura del processo verbale della seduta di ieri alla Camera dopo quanto successo al culmine di un clima ad alta tensione, sfociato in una rissa con il deputato pentastellato Donno che pare essere stato colpito dal leghista Iezzi e portato fuori dall'Aula in carrozzina. La maggioranza oggi ha contestato che fosse una 'aggressione al deputato Donno', parlando genericamente di 'disordini' e ha votato contro il documento.

 'Vergogna', 'Bella ciao' e 'fuori i fascisti dal Parlamento', la replica urlata delle opposizioni. Al Senato tricolori sventolati dai banchi del centrosinistra durante l'esame del ddl sul premierato e Inno di Mameli cantato da quelli della maggioranza. Le opposizioni hanno già annunciato di voler scendere in piazza a Roma martedì 18 giugno con lo slogan: 'Difendiamo l'unità nazionale'. La decisione di Pd, M5s, Avs e Più Europa: 'Dopo le aggressioni fisiche della maggioranza in Parlamento – tuonano - non possiamo accettare che anche il Paese sia ostaggio di questo clima di intimidazioni continue'.

Nel video le interviste Riccardo Molinari, Lega e Giuseppe Conte, M5S.






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