Rissa: paura per un 43enne, a Bellaria. Ferito alla testa con un coccio di bottiglia
Vari episodi di violenza, nelle località della Riviera, nella notte fra sabato e domenica
Inizialmente pare si trattasse di un accoltellamento. Poco prima dell'una e trenta l'arrivo dei mezzi del 118 nella zona del porto canale di Bellaria. A terra vi era un 43enne di Lugo, con una profonda lacerazione al capo. E questo, a quanto pare, all'esito di una rissa. L'uomo – che non avrebbe comunque mai perso conoscenza – è stato trasportato con codice di massima gravità al Bufalini. Si è scoperto, poi – riferiscono media locali -, che a provocare la ferita era stato un colpo inferto con un coccio di bottiglia. Il 43enne, infatti - prima di essere trasportato al nosocomio cesenate - sarebbe stato sentito dagli agenti della Municipale: intervenuti sul posto insieme ai Carabinieri. Per l'uomo, che pare sia stato già dimesso dall'Ospedale, la prognosi è di 30 giorni. Indagini in corso per risalire all'autore dell'aggressione.
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Violenze anche in altre località della Riviera, come a Riccione, dove la Polizia di Stato è intervenuta nei pressi di un ristorante sul lungomare. A fronteggiarsi due gruppi di ragazzi; uno dei quali – un albanese di 29 anni – avrebbe addirittura aggredito e minacciato di morte gli agenti. Il giovane è anche risultato irregolare sul territorio nazionale. Da qui l'arresto. In manette pure un marocchino 37enne ed un tunisino di 39 anni. Erano circa le due di notte, e stavano litigando furiosamente nelle vicinanze della ruota panoramica di Rimini. Quando i poliziotti hanno tentato di fermarli hanno risposto con calci e pugni; poi la fuga verso la spiaggia. Ma sono stati subito bloccati. Anche loro erano irregolari. Saranno tutti giudicati domani con rito direttissimo. Segnalata una zuffa anche a Cattolica, nella zona della movida. Ad avere la peggio un 20enne marocchino, ferito alla testa. Sull'episodio indagano i Carabinieri della locale Tenenza. Proseguono intanto i controlli dei militari della Compagnia di Riccione, per verificare il rispetto delle disposizioni che vietano l'attività di discoteca. Disposta la chiusura di un noto locale di Misano Adriatico, al cui interno – riferiscono i Carabinieri – si stava svolgendo una serata di ballo “senza la minima presenza di distanziamenti o mascherine”. Stop di 5 giorni, poi, per un locale di Cattolica. “Anche in questo caso – si legge in un comunicato dei militari – tra ragazzi sui tavoli e assembramenti in pista nessuna norma anti-covid è stata tenuta in considerazione”.
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