Rivoluzione Pd: Elly Schlein è la nuova Segretaria. Ha vinto le primarie contro i pronostici
Un passo importante, un voto di rottura, forse l'anno zero del Pd: Elly Schlein è il primo segretario donna, la più giovane mai eletta, con i suoi 37 anni, ed è anche la prima dichiaratamente bisessuale. “Abbiamo fatto la rivoluzione – il suo commento a caldo –. Saremo il partito dei diritti e un problema per Meloni”. Schlein vince le primarie con il 53,8% dei voti, imponendosi nelle grandi città e nelle regioni più popolose. Ha ribaltato i pronostici e il risultato dei circoli che avevano preferito il presidente dell'Emilia-Romagna Stefano Bonaccini. Proprio lei, che era la sua vice nella giunta regionale. Prima ancora eurodeputata dal 2014 al 2019. Ora, eletta nelle ultime elezioni nazionali, è deputata. Tre cittadinanze: italiana, svizzera e statunitense, si è iscritta al Pd alla vigilia del Congresso, ma ha il merito di aver risvegliato un entusiasmo che forse mancava da tempo. "Sarò la Segretaria di tutti - commenta Schlein -. Cambiare volti, metodo e visione. Le priorità sono contrasto a disuguaglianza e precarietà ridando dignità al lavoro e poi clima". L'affluenza ai gazebo, che alcuni temevano fosse un flop, non ha deluso: circa un milione di elettori ha votato. “Una grande festa di democrazia e partecipazione” per il segretario uscente Enrico Letta. E arriva il plauso anche di altri colleghi. "Pronti a darle una mano", afferma Stefano Bonaccini. "Da mesi non ero così felice", commenta Nicola Zingaretti. "Rivoluzione dal basso - conclude Alessandro Zan - È riuscita a dare il messaggio che la sinistra deve stare con gli ultimi".
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