Roma a due facce, vita nei quartieri ma centro storico deserto e attività chiuse
Dopo quasi 70 giorni ha però riaperto la sede della Stampa Estera: ecco cos'hanno visto i giornalisti stranieri in Italia durante il lockdown
Capitale a due facce e a due velocità, nei quartieri ci si sforza di riprendere la vita di sempre, nonostante tante persone lavorino ancora da casa, soprattutto gli impiegati di cui Roma è piena. Ma in centro la musica è molto diversa: spariti completamente i visitatori, le attività hanno mostrato le loro debolezze, e anche i tanti limiti. Senza turisti, dimostrano di non poter vivere. Tanti ristoranti, anche quelli storici, per scelta hanno deciso di rimanere chiusi, non possono garantire le norme di distanziamento, si legge sui cartelli, nonostante qualche ampia sala interna. Qualcosa però ha riaperto, la sede della Stampa Estera, dopo quasi 70 giorni di chiusura causa coronavirus, ed anche se le regole di ingresso sono cambiate, come la misurazione della temperatura, i plexiglass, gli igienizzanti e le presenze contingentate, i giornalisti stranieri stanno tornando pian piano al loro abituale posto di lavoro. Tanto lavoro per i giornalisti stranieri, dunque, che si sono ritrovati dentro la notizia, ma il centro resta ancora alla fase 1. Alzi la mano chi, a maggio, ha mai visto il Colosseo così.
Nel video le interviste a Christopher Warde-Jones (The Telegraph, UK); Micaela Taroni (agenzia stampa Apa, Austria Presse Agentour); Hamid Masoumi Nejad (Irib - Islamic Republic of Iran Broadcasting)