VERTICE

Roma lancia il patto sui migranti nel segno del Piano Mattei

Sbarchi senza tregua a Lampedusa

Altri 214 migranti sono sbarcati in giornata a Lampedusa. Salgono così a 12 gli approdi a partire dalla mezzanotte, per un totale di 480 persone. A bordo degli ultimi natanti soccorsi, anche molte donne e bambini, originari del Centrafrica. Tutti salpati da Sfax, in Tunisia.

Domani come previsto dalle 13 alla Farnesina, si terrà la conferenza internazionale su sviluppo e migrazioni. Che – lo aveva anticipato la premier Meloni - avrà il presidente tunisino Saied tra i protagonisti, ma parteciperanno diversi capi di Stato e di governo mediterranei, oltre a Von der Leyen. “E' il primo passo verso l'elaborazione di quel Piano Mattei che l'Italia illustrerà a novembre in occasione della Conferenza Italia-Africa" – riportano fonti diplomatiche a proposito del vertice di domani che "mira a governare il fenomeno migratorio, contrastare il traffico di esseri umani e promuovere lo sviluppo economico secondo un nuovo modello di collaborazione fra Stati".

Insorge Medici senza Frontiere: “Peccato che 'l'approccio olistico sulla migrazione', garbata formula diplomatica utilizzata nel Memorandum con la Tunisia, non tenga assolutamente conto delle conseguenze sulla vita delle persone che transitano nei paesi con cui si stringono le intese, dove sono sistematicamente esposte al rischio di sfruttamento, violenza, tortura". Parole ancor più dure quelle di Marco Bertotto, direttore dei programmi di Msf Italia che parla di “ripugnante accordo fotocopia di quelli già siglati con Turchia e Libia”.

Sempre domani in concomitanza con l'iniziativa del Governo, in programma il contro-summit delle ong allo Spin Lab di Roma, 'niente accordi anti-migranti' è lo slogan.

Ed è polemica intanto a Pennabilli per la 'nuova' presa di posizione, in tema di migranti del sindaco, Mauro Giannini. Dopo aver pubblicato la settimana scorsa un'ordinanza con sanzioni fino a 15.000 euro per chi accoglie stranieri senza avvisare il Comune, Giannini, è ricorso al termine "razza" in un ordine del giorno presentato ai consiglieri della sua città. Parola che non è piaciuta al coordinamento del Pd della Val Marecchia che ha indetto una mobilitazione.

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