Un volo di oltre 20 metri e lo schianto nel cortile condominiale. Uno studente fuorisede è stato soccorso all'alba di ieri in gravissime condizioni nel cortile di un palazzo di via Scandriglia, nella zona di viale Libia, a Roma. È stato trasportato all'Ospedale San Giovanni di Roma, dov'è è stato ricoverato d'urgenza in terapia intensiva. Fin da subito è stato ricostruito che il 27enne, originario Rimini, è precipitato dalla finestra della cucina dell'appartamento al settimo piano dello stabile in cui abita con dei coinquilini. Rimane da chiarire la dinamica esatta dell'accaduto. Sono ancora in corso indagini, ma per ora la pista dell'incidente sembrerebbe la più accreditata.
L'allarme era scattato ieri intorno alle 5.30 con una chiamata al Numero unico di emergenza 112 in cui si chiedeva aiuto per il ragazzo, a terra gravissimo. Sul posto, oltre al personale del 118, sono intervenuti i carabinieri della stazione Viale Libia e della compagnia Parioli, che indagano ora sulla vicenda. I militari del Nucleo investigativo di Via In Selci hanno effettuato a lungo i rilievi alla ricerca di tracce che possano essere utili per stabilire con certezza quello che è accaduto allo studente e come mai sia finito giù. Il ragazzo non era da solo in casa. Con lui c'erano degli amici e sembrerebbe che si trovassero tutti in cucina per una 'spaghettata'.
Tra le ipotesi che lo studente possa essersi seduto sul davanzale della finestra della cucina e, perdendo l'equilibrio, sia precipitato. Gli investigatori hanno ascoltato gli amici che erano presenti nell'appartamento per stabilire con esattezza come sono andate le cose. In particolare, i carabinieri sono al lavoro per ricostruire come abbia trascorso la serata e per accertare come abbia fatto a precipitare dalla finestra della cucina dell'appartamento. Si attendono anche gli esiti degli esami alcolemici per chiarire se il ragazzo era in stato di ebbrezza quando è caduto.
Secondo quanto riporta Riminitoday il giovane ha superato la notte in ospedale ma le sue condizioni sono disperate.