POLITICA ITALIA

Sanatoria per chi ha emesso fatture e ricevute non in regola: pagherà multe ridotte

Lunedì arriva il decreto energia in Consiglio dei ministri ma è già polemica

E' la sanatoria numero 14 del governo Meloni, che sta già scatenando polemiche, quella su scontrini, ricevute fiscali e fatture non in regola: chi ha commesso violazioni tra gennaio 2022 e il 30 giugno di quest'anno si metterà a posto pagando multe ridotte. E' la novità introdotta nel decreto energia, lunedì sul tavolo del Consiglio dei ministri. C'è il bonus bollette, con l'Iva al 5% sul gas, ma anche il bonus benzina, 80 euro per i carburanti che saranno caricati sulla card “Dedicata a te”. Il governo mette 100 milioni e altri 55 saranno impiegati per pagare le supplenze a scuola. C'è anche la proroga fino a fine anno degli aiuti agli under 36 per l'acquisto della prima casa. Giovedì in un altro Consiglio dei ministri è attesa la Nadef, la nota di aggiornamento sul documento di economia e finanza: il problema numero uno resta la caccia alle risorse, per questo si pensa anche a una tassa sulle vincite dei giochi. Ma una parte dovrebbe arrivare anche dagli spazi generati da un maggior deficit, senza arrivare alla soglia psicologica del 4% che potrebbe allarmare i mercati e l'Europa. Altra possibile voce di entrata, la famosa tassa sugli extraprofitti bancari, che dovrebbe fruttare tra i 2 e i 3 miliardi.

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