Sangiuliano indagato, Fratoianni (Avs): "Se c'è un complotto è contro l'onorabilità di questo Paese"
La notizia della polizia allontanata da Palazzo Chigi, smentita dall'ufficio stampa, agita i palazzi istituzionali
Il caso Sangiuliano è tutt'altro che chiuso, dopo la notizia dell'apertura delle indagini sul conto dell'ex ministro della Cultura da parte della Procura di Roma. E' un atto dovuto, dopo l'esposto presentato dal deputato di Alleanza Verdi-Sinistra Angelo Bonelli la scorsa settimana, per il legale di Sangiuliano l'avvio delle indagini da parte della Procura di Roma, per peculato, rivelazione e diffusione di segreto d'ufficio. C'è anche la Corte dei Conti del Lazio a indagare per danno erariale: lo stesso ex ministro della Cultura si era detto lieto di questa indagine, per aver modo di dimostrare la sua correttezza. Ma è chiaro che il “Boccia gate”, con l'aspirante ex consulente per i grandi eventi del G7 Cultura, Maria Rosaria Boccia, coinvolta nelle attività istituzionali del ministero, non è affatto chiuso. Boccia, peraltro, continua a scrivere su Instagram e sono previste nuove interviste televisive. Per qualcuno della maggioranza potrebbe essere anche un complotto, ma l'opposizione la vede diversamente. E sulla possibilità che ci sia un cambio di passo nel ministero, con l'avvento del nuovo ministro Alessandro Giuli. Tra i palazzi istituzionali si fa un gran parlare, però, della notizia apparsa su La Stampa, ossia la presidente Giorgia Meloni che avrebbe allontanato gli agenti della polizia da Palazzo Chigi, temendo fughe di notizie, indiscrezione comunque smentita dall'ufficio stampa. L'opposizione annuncia interrogazioni parlamentari, come Borghi di Italia Viva, in maggioranza per ora prevale il basso profilo.
Nel video le interviste a Nicola Fratoianni, deputato Alleanza Verdi-Sinistra, e a Manlio Messina, deputato Fratelli d'Italia
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