Sanità: assessore E-R, chiesti 400 milioni al governo
Donini ha portato sostegno al personale medico in sciopero
L'assessore regionale alla Sanità, Raffaele Donini, ha portato il suo appoggio ai lavoratori del comparto sanitario dell'Emilia-Romagna, in sciopero con il sindacato Fp Cgil davanti alla Regione, a Bologna. Obiettivo della manifestazione: denunciare i sottofinanziamenti e il precariato che affliggono la Sanità in Emila-Romagna. "Abbiamo chiesto al governo di essere messi nelle condizioni di ricevere i 400 milioni che non sono ancora stati rimborsati per le spese Covid documentate nel 2021", ha detto Donini in merito ai fondi mancanti.
"Altrettanti ne abbiamo spesi nel 2022 e se non ci dovessero essere riconosciute queste risorse il sistema sarebbe veramente a rischio", ha aggiunto. Non solo sottofinanziamenti. I manifestanti, tra cui molti infermieri e operatori sanitari impegnati nel settore pubblico, hanno lamentato la carenza di assunzioni, turni estenuanti con straordinari non pagati e condizioni di precariato. Rispondendo, l'assessore ha detto che "molti precari sono già stati stabilizzati e che si continuerà in questa direzione, cercando di accelerare sui tempi".
"A livello nazionale - ha proseguito Donini - dobbiamo chiarire ancora alcune applicazioni della normativa, in modo da far sì che vengano stabilizzati soprattutto quei precari che hanno lavorato in Emilia-Romagna nei periodi Covid". "Per quanto riguarda le politiche per il personale - ha concluso l'assessore - ci presentiamo con un turn-over nei primi cinque mesi del 2022 pari al 100% complessivo a livello regionale, mentre dal 2020 ad oggi siamo al 150%, con 6mila sanitari in più rispetto al 2020. Ed è proprio per questa ragione che la legge non ci consente di aumentare il salario accessorio, battaglia che condividiamo".
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