Sciopero nazionale: a Rimini la mobilitazione dei lavoratori SCM
Sciopero indetto a seguito dell'incidente al cantiere Esselunga a Firenze costato la vita a 5 operai
Anche Rimini si unisce allo sciopero generale, indetto da CGIL e UIL, "Mai più morti sul lavoro" di due ore degli edili, del legno e dei metalmeccanici a seguito dell'incidente sul cantiere Esselunga di Firenze costato la vita a 5 operai. Questa mattina alle 8:30 il flash mob in viale Caduti di Marzabotto e nel pomeriggio alle 15:00 la mobilitazione dei lavoratori SCM di Rimini davanti al piazzale dell'azienda.
"A livello del Governo vanno attuate iniziative e provvedimenti che facciano tornare indietro i provvedimenti che erano stati presi sul tema degli appalti - spiega Daniele Baiesi, Segretario generale FIOM CGIL Rimini - ci deve essere la possibilità di avere maggiori controlli. Noi abbiamo qui sul territorio la difficoltà di avere controlli puntuali e precisi nelle aziende perché mancano gli ispettori. Abbiamo un istituto nazionale della previdenza che avanza patrimoni e presta i soldi allo stato, ma nel frattempo non abbiamo gli ispettori per andare a fare le verifiche a livello delle aziende, tutto questo è paradossale. Serve innanzitutto non svalorizzare il lavoro, non avere contratti precari e rispettare le persone. Questo penso sia l'elemento principale"
Inasprimento delle attuali sanzioni in materia di lavoro nero e irregolare e ripenalizzazione delle sanzioni in materia di appalto, subappalto e somministrazione illecita: sarebbero queste alcune delle misure allo studio per il provvedimento sulla sicurezza sul lavoro atteso al prossimo Consiglio dei ministri. In caso di violazioni gravi o reati si studia anche l'interdizione dagli appalti da due a cinque anni. La Cisl chiede un 'patto di responsabilità' tra governo, istituzioni, enti e parti sociali. La Asl sequestra l'intero cantiere del crollo del 16 febbraio.
Nel servizio l'intervista a Daniele Baiesi (Segretario generale FIOM CGIL Rimini)
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