Sciopero nazionale dei trasporti pubblici: possibili disagi in tutta Italia, coinvolte le principali città. Fra queste anche Rimini

Stop di 24 ore per rivendicare sicurezza e salari adeguati: bus, metro e treni locali a rischio a Rimini, Roma, Napoli e altre città.

Sciopero nazionale dei trasporti pubblici: possibili disagi in tutta Italia, coinvolte le principali città. Fra queste anche Rimini.

Rischio disagi oggi nelle città per chi usa i mezzi pubblici per uno sciopero nazionale di 24 ore, proclamato da una sigla sindacale autonoma. L'agitazione di tutti gli autoferrotranvieri è stata indetta dal sindacato Orsa Tpl per rivendicare "diritti, sicurezza e un salario adeguato". E durerà con astensione dal lavoro dalle 8:30 alle 17 e dalle 20 a fine servizio. Mentre lo stesso servizio sarà regolare nelle fasce di garanzia: dall'inizio diurno e fino alle 8.30 e quindi dalle 17 fino alle 20.30.

A Rimini, si fermeranno dalle 9 alle 13 anche i lavoratori aderenti alle sigle Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugl Autoferro, Faisa Cisal, Usb e Filt Cgil.

Se a Milano il sindacato ha revocato lo sciopero dopo aver ricevuto il provvedimento di precettazione del Prefetto per motivi di ordine pubblico - legati alla manifestazione pro-Palestina e alla partita serale Inter-Torino per il quale è prevista "la presenza di circa 65.000 tifosi"-, le grandi città si devono invece tenere pronte a possibili disagi: a Roma lo sciopero interesserà l'intera rete Atac, quindi bus, metro, filobus, e le linee gestite da RomaTpl, Autoservizi Troiani/Sap e Autoservizi Tuscia/Bis. A Napoli e provincia ci sarà anche una protesta di 4 ore dei lavoratori Eav, dalle 19.40 alle ore 23.40, che potrebbe comportare interruzioni del servizio sulla Circumvesuviana, Cumana e Circumflegrea. 

"I carichi di lavoro a cui sono sottoposti i lavoratori del trasporto pubblico locale aumentano e diventano sempre più gravose le responsabilità civili e penali - denuncia Orsa Tpl-; le aggressioni continue e la sicurezza sui luoghi di lavoro è sempre più precaria mentre i salari sono stati impoveriti dai precedenti rinnovi contrattuali che non hanno portato reali incrementi economici". Il sindacato chiedee al governo italiano e alle associazioni datoriali di "dare delle risposte".

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