Sciopero pescherecci, la furia di Cevoli: "Così si distrugge la storia e l'economia della nostra città”
Il presidente della Coop. Lavoratori del Mare si scaglia contro la normativa UE: "Non capiscono niente, abbiamo dati mercato evidenti a tutti che nessuno ha mai guardato"
A Rimini questa mattina lo sciopero dei pescherecci. Per 5 minuti sirene spiegate di tutte le flotte per dire no al nuovo taglio del 30% delle aree disponibili per la pesca a strascico imposto dall'Unione Europea. A mobilitarsi l'Alleanza cooperative italiane pesca, Federpesca, Coldiretti, Uncis agroalimentare che hanno deciso di rispondere all'Alleanza Europea della pesca a strascico.
Furioso Giancarlo Cevoli, presidente della Cooperativa Lavoratori del Mare: “Non ho mai visto nessuno venire a fare una ricerca o uno studio nel nostro mare per vederne lo stato di salute. Così si distrugge la storia e l'economia della nostra città. Siamo alla follia, sono molto arrabbiato".
"Ricercatori, scienziati, professori universitari che parlano - aggiunge Cevoli - è mai possibile che parlino solo contro delle categorie che lavorano, guarda il caso dell'Olanda con le mucche e adesso con la pesca. Noi abbiamo dei dati del mercato che sono evidenti a tutti. Io non ho mai visto un dato del nostro mercato ittico analizzato, non hanno mai guardato a niente, non gliene frega niente. Perché non dicono la verità? Perché c'è questa lobby ambientalista che comanda che sta distruggendo l'economia".
"È un lavoro che va assolutamente tutelato e presidiato e la regione Emilia Romagna c'è - aggiunge Nadia Rossi, Consigliera Regionale PD Emilia Romagna - c'è stata anche quando hanno subito gli elevati costi del caro gasolio mettendo a disposizione un milione e mezzo di euro e continuerà ad esserci e mostrare vicinanza".
L'intervista a Giancarlo Cevoli (Presidente Cooperativa Lavoratori del Mare) e Nadia Rossi (Consigliera Regionale PD Emilia Romagna)
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