Scontro bus-ambulanza: rogo forse causato da bombole ossigeno o da fuoriuscita carburante
Potrebbe essere stato causato dall'esplosione delle bombole di ossigeno presenti a bordo dell'ambulanza l'incendio che ha distrutto il mezzo sanitario dopo uno scontro frontale nella galleria Ca' Gulino di Urbino con un pullman carico di una quarantina di ragazzini in gita parrocchiale con gli accompagnatori.
Nel rogo scoppiato subito dopo l'urto sono morte quattro persone: il medico, l'infermiera, l'autista soccorritore della Potes di Fossombrone e il paziente trasportato, un 85enne. Solo lievemente feriti i passeggeri del pullman, un paio dei quali hanno respirato del fumo, ma senza gravi conseguenze. Non un semplice incendio, ma una vera e propria esplosione, deflagrata nel giro di pochi secondi, secondo quanto raccontato alcuni testimoni, che non ha lasciato scampo alle 4 vittime, e che rafforza l'ipotesi che a causarla siano state le bombole ad ossigeno, che rientrano tra i dispositivi di soccorso dell'ambulanza.
E' uno degli elementi che saranno al vaglio della Procura di Urbino, che attende l'informativa della polizia stradale, incaricata degli accertamenti sulla dinamica dell'incidente. Un'altra ipotesi è che l'incendio sia stato causato una fuoriuscita di carburante dal serbatoio dell'ambulanza, che è andata ad 'incastrarsi' nello spazio della ruota anteriore del pullman: a quel punto una scintilla avrebbe provocato il rogo.
Ma tra gli aspetti ancora da chiarire c'è anche la dinamica dello scontro vero e proprio: dalle foto che circolano sui media e su social, sembra che l'ambulanza abbia in parte invaso la corsia opposta. Un incidente grave, ma che forse avrebbe potuto avere conseguenze meno disastrose, se non fosse immediatamente scoppiato l'incendio. A portare alcuni elementi di chiarezza saranno i rilievi della polizia stradale e gli accertamenti tecnici sui due automezzi coinvolti.
Ancora chiusa la galleria Ca' Gulino lungo la Ss73 bis tra Urbino e Fermignano. "La comunità di Fossombrone ha perso quattro membri importanti ed amati che rimarranno per sempre impressi nelle nostre memorie". Così su facebook il sindaco di Fossombrone Massimo Berloni, parlando anche a nome dell'amministrazione comunale. Il primo cittadino posta un nastro nero e l'annuncio del lutto cittadino. Da Fossombrone (Pesaro Urbino), sede della Potes, sede di una struttura di prima emergenza, era partita l'ambulanza. Di Fossombrone erano alcune vittime.
"Ci sono momenti in cui le parole sono superflue, risultano scontate ed inutili - riflette il sindaco Berloni -. Ci sono tragedie che portano con sé un dolore talmente grande da non poter essere definito. Dopo un primo, doveroso, momento in cui ognuno di noi si è chiuso in rispettoso silenzio, vorrei unirmi al cordoglio delle famiglie di Cinzia, Stefano, Sokol e Alberto".
"Al mio più profondo dispiacere e alla mia sofferenza si uniscono il sindaco di Urbino Maurizio Gambini, ed il Sindaco di Cagli Alberto Alessandri".
Sul luogo sono in corso i rilievi da parte della polizia stradale per ricostruire la dinamica dell'incidente: la procuratrice capo facente funzioni della Procura di Urbino Irene Lilliu attende un'informativa ufficiale per aprire un fascicolo di indagine. I due mezzi coinvolti sono stati intanto posti sotto sequestro.
Nella galleria sono in corso anche le verifiche dell'Anas sui danni provocati dallo scontro e dall'incendio divampato immediatamente dell'ambulanza. Non dovrebbero esserci danni strutturali, ma all'impianto elettrico e all'asfaltatura. A breve si saprà quanti giorni saranno necessari per ripristinare le condizioni di sicurezza della galleria. nel frattempo il traffico è stato deviato sul vecchio tracciato della strada statale.
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