Seawatch esclusa dalle audizioni in Commissione: per protesta disertano tutte le altre Ong
Si ritrovano alla Stampa Estera per solidarietà, dopo gli attacchi alla comandante Carola Rackete
La commissione affari costituzionali della Camera ha deciso di cancellare la Seawatch dalle previste audizioni sul decreto sicurezza bis, dopo i fatti che hanno visto protagonista la comandante Carola Rackete, sbarcata a Lampedusa nonostante il divieto, pur di portare in salvo 42 naufraghi, e le altre Ong, per protesta, hanno deciso a loro volta di disertare le audizioni. In una affollatissima sede della Stampa Estera si sono ritrovati Medici Senza Frontiere, Open Arms, Mediterranea, Antigone, Amnesty, e la portavoce di Seawatch Italia Giorgia Linardi, oltre a parlamentari dell'opposizione. Hanno espresso preoccupazione: “Ci hanno insegnato che il Parlamento è la casa di tutti gli italiani – ha detto Filippo Miraglia, del Tavolo Nazionale Asilo – per questo alla decisione di escludere Seawatch dalle audizioni ci siamo ritirati tutti”. Dura anche Giorgia Linardi, Seawatch Italia: “Lascio a voi la riflessione – ha detto – sul fatto che l'Italia ritenga una nave umanitaria, con persone soccorse in mare, la più grande e urgente minaccia all'ordine pubblico. Un fatto che rende ridicolo questo Paese”.