Sequestrati otto barboncini in provincia di Bologna
Denunciato il detentore, un allevatore abusivo
Otto barboncini sono stati sequestrati all’interno di un’abitazione in una cittadina in provincia di Bologna dalle guardie zoofile dell’Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa) a seguito di una segnalazione del maresciallo capo della Stazione dei Carabinieri di Minerbio. Chi li deteneva è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Bologna ai sensi dell’articolo 727, comma 2, del Codice penale (condizioni incompatibili produttrici di gravi sofferenze). Lo stesso detentore ha dichiarato di vendere gli animali senza alcuna certificazione. La persona era già segnalata dagli agenti Oipa per vendita non regolare di animali detenuti in cattive condizioni. Lo rende noto l'Oipa in una nota.
"I cagnolini erano terrorizzati dall’uomo e dai rumori, li abbiamo trovati immersi nelle loro deiezioni ed esposti alle intemperie", racconta Jessica Quercioli del nucleo delle guardie zoofile Oipa di Bologna. "Un cucciolo di 60 giorni era da solo sul cemento, privo di acqua e riparo, in una rimessa della casa. Sette adulti erano in un box in uno stato di salute precario e condizioni igienico-sanitarie molto degradate. E così li abbiamo sequestrati in quanto autorizzati dalla Procura".
L’Oipa sottolinea che sempre più persone s’improvvisano allevatori, anche abusivamente, tenendo animali in condizioni non idonee e sempre più sono le segnalazioni che giungono alle sue guardie zoofile per denunciare situazioni, anche solo sospette, in questo ambito.
"Grazie alla preziosa sinergia tra i vari corpi della forza pubblica, questa operazione è andata a buon fine», prosegue Quercioli. «I barboncini sono ora in custodia giudiziaria in canile e presto verranno dati in affido temporaneo in attesa della confisca, dopodiché saranno adottabili definitivamente".
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