Si ferma il trasporto pubblico, Landini (Cgil): "Rivolta sociale? Non rinnego nulla, è in gioco la libertà delle persone"
Manifestazione davanti al ministero di Salvini, che insorge: "Non permetto di boicottare l'Italia". Bombardieri (Uil): "Rispetto per i lavoratori"
A Porta Pia la manifestazione delle sigle sindacali riunite, del comparto dei trasporti, in protesta per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro, ma anche e soprattutto per un problema di sicurezza. Turni massacranti, aggressioni, e un contratto fermo da due anni, alla base delle ragioni della protesta. Presidio dinnanzi al ministero dei Trasporti, col ministro Salvini che ha detto “non permetterò di boicottare l'Italia”, e la pronta replica del segretario generale Uil, che chiede rispetto. Adesioni fino al 100% secondo la Cgil, da parte di bus e metro nelle città. Il segretario Landini ha destato scalpore, nei giorni scorsi, col suo invito alla “rivolta sociale”, ma non si rimangia nulla. Anche la questione sicurezza è diventata pressante.
Nel video le interviste a Pierpaolo Bombardieri, segretario generale Uil; Maurizio Landini, segretario generale Cgil; Salvatore Pellecchia, segretario generale Fit-Cisl
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