ALLUVIONE

Situazione drammatica in Emilia-Romagna: tre morti, molti i fiumi esondati

Sono 500 i Vigili del fuoco al lavoro, coadiuvato dall'Esercito, nelle zone colpite dall'alluvione

Situazione drammatica in Emilia-Romagna a causa delle piogge mai viste che si abbattono sul territorio a partire dalle prime ore di ieri. Faenza, Forlì e Cesena, Ravenna e Imola e Bologna le aree più colpite a causa dell'esondazione di diversi fiumi e torrenti. Un'area immensa, quasi un terzo dell'intera Regione, è completamente sommersa dall'acqua che, oltre ai campi coltivati, ha invaso strade e case.

Si contano anche le prime vittime: un uomo residente al confine tra Ronta e San Martino in fiume, è stato travolto dall’onda di piena del Savio che ha travolto le campagne del Cesenate; la moglie risulta dispersa. L’uomo è stato trovato ancora vivo dai primi soccorritori ma, scrive il Corriere Romagna, è morto durate le operazioni di soccorso. Un morto anche a Forlì dove un anziano che viveva vicino al fiume Montone, è annegato al piano terra della sua abitazione. Trovato anche il corpo senza vita di una donna trovato sulla spiaggia di Cesenatico. Non è però ancora chiaro se la morte possa essere messa o meno in relazione con l'alluvione di queste ore.

Nel Cesenate "al momento stanno pervenendo segnalazioni di esondazioni puntuali" dei fiumi Pisciatello a Ponte Pietra e Macerone; Dismano nella zona di Pievesestina e Cesuola nella zona Rio Eremo". Scrive sulla sua pagina Facebook il sindaco di Cesena, Enzo Lattuca. Inoltre, osserva, "continuano gli interventi di evacuazione da parte di Vigili del Fuoco, Protezione Civile, Croce Rossa, sommozzatori e Soccorso alpino richiesti da famiglie interessate dall'allagamento parziale del piano terra della propria abitazione". Rivolgendosi alla cittadinanza, prosegue il primo cittadino cesenate, "ricordo la raccomandazione di tenervi lontani dai corsi d'acqua e abbandonare scantinati e piani terra. Il livello di piena del Savio previsto nelle prossime ore si stima più basso rispetto alla piena di ieri pomeriggio. Nelle prossime 6 ore - conclude - le precipitazioni saranno consistenti, pari a 30 millimetri".

Critica la situazione anche a Faenza, dopo l'esondazione del Lamone. In città ci sono persone che cercano aiuto dai tetti e sono in corso i soccorsi. In alcune strade l'acqua ha ormai superato i primi piani delle case. In molte zone della città non c'è la corrente elettrica e le linee telefoniche sono intasate. Il Comune ha aperto, nella centrale piazza del Popolo - completamente invasa dall'acqua - il Palazzo del Podestà, una struttura utilizzata solitamente per esposizioni e iniziative culturali, per accogliere le persone che abitano in centro e che sono state costrette a lasciare casa. Tutte le forze disponibili, fa sapere l'amministrazione comunale, sono al lavoro per i soccorsi.

L'Ausl di Imola ha deciso di sospendere tutte le attività programmate non urgenti, "per permettere ai servizi sanitari di concentrare tutte le risorse disponibili sulle emergenze-urgenze e sulle prestazioni sollecite", si legge in una nota. Oggi - continua -, per tutti la priorità è la sicurezza: restate a casa e seguite le indicazioni dei Sindaci dei vostri territori. 

Questa mattina il Comune di Riccione aggiorna sulla viabilità in città. Sono aperti i sottopassi di viale Angeloni, del Porto e quello di viale Bellini, mentre rimangono chiusi quelli di viale La Spezia, viale Verdi, viale Puccini, viale Cesare Battisti, viale da Verrazzano, viale Michelangelo, viale San Gallo; chiusi anche i ponti di viale San Lorenzo e di viale Venezia.

Seguiranno aggiornamenti

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