“Spese pazze”, Cassazione assolve l'ex consigliere regionale Marco Lombardi
Nel novembre 2021, la Corte d'Appello di Bologna aveva di fatto confermato le condanne a esponenti politici, di gruppo trasversali, nella vicenda denominata “spese pazze”. Fra questi l'ex consigliere regionale di Forza Italia, Marco Lombardi, condannato a 2 anni e 7 mesi per peculato. Ieri la Suprema Corte di Cassazione ha ribaltato la sentenza; al termine dell'udienza, i giudici hanno annullato senza rinvio la decisione delle toghe bolognesi. "La Corte Suprema di Cassazione - ha spiegato il legale di Lombardi, l'avvocato Alessandro Petrillo - non ha ravvisato nella vicenda gli estremi del peculato contestato dalla Procura della Repubblica di Bologna agli ex consiglieri regionali della Emilia-Romagna e di conseguenza cade l'accusa che per oltre 10 anni ha rappresentato un autentico calvario giudiziario per Marco Lombardi che finalmente, esce definitivamente assolto e, ritrova la serenità". Ai vari consiglieri si contestava di aver scaricato spese private come rimborsi per l'attività politica, soprattutto rimborsi chilometrici e pasti, in un periodo a cavallo tra l'ottava e la nona legislatura del consiglio regionale, tra il 2009 e il 2011. Ma anche regali, feste, cene di beneficenza e comparsate televisive.
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