Spiagge: le cooperative balneari dell'Emilia Romagna esprimono sintonia con il richiamo di Mattarella
“Le osservazioni del Presidente Mattarella – afferma Paolo Lucchi, presidente Legacoop Romagna – mettono in luce come serva fare presto e bene”.
Dopo le perplessità e il richiamo al governo nel messaggio di fine anno del Presidente della Repubblica italiana Sergio Mattarella sulle concessioni balneari, le cooperative balneari dell'Emilia Romagna fanno il punto sulle ultime novità che attraversano il settore.
Da un lato c'è il richiamo all'esecutivo italiano, scrivono, affinché metta a punto velocemente la normativa di merito, nel rispetto del quadro legale europeo, per salvaguardare il sistema, il lavoro e le micro imprese del settore. Dall'altro l'auspicio affinché la regione Emilia Romagna sia punto di riferimento politico e amministrativo per fornire gli indirizzi per le evidenze pubbliche degli enti locali se non si dovesse arrivare a una legge nazionale definitiva.
L'incertezza sulle concessioni continua quindi a mettere a rischio e in grave difficoltà il modello turistico emiliano romagnolo: “Le osservazioni del Presidente Mattarella – afferma Paolo Lucchi, presidente Legacoop Romagna – mettono in luce come serva fare presto e bene”. “Occorre tenere ben presente ed evitare il rischio di compromissione di un sistema efficiente e solidale – aggiunge Stefano Patrizi, responsabile balneazioni di Legacoop Emilia Romagna – in grado di fornire servizi fondamentali per la sicurezza delle comunità e dei turisti”.
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