Strage alla discoteca di Corinaldo: 7 giovani arrestati
Fanno parte di una banda dedita alle rapine in discoteca spruzzando spray al peperoncino
Grazie alle rapine compiute con lo spray al peperoncino la banda di giovanissimi che ha provocato la strage nella discoteca di Corinaldo riusciva a mettersi in tasca 15mila euro al mese. Lo hanno accertato gli investigatori che indagano anche su un'altra serie di episodi analoghi avvenuti in 60 locali del Centro-Nord e all'estero: uno dei colpi è infatti stato realizzato a Chessy, nel parco di Disneyland. In tutti e 60 i casi è stata accertata la presenza dei giovani. In carcere sei ragazzi tra i 19 e i 22 anni, tutti residenti nel Modenese, accusati di omicidio preterintenzionale e lesioni. Si trovava a Cervia in vacanza con alcuni amici uno dei presunti componenti della baby gang - come riporta il Corriere romagna il 21enne, è stato raggiunto sul litorale ravennate dove stava trascorrendo alcuni giorni di ferie dai carabinieri.
Il dna di uno di loro è stato trovato su una bomboletta vuota di spray urticante. Erano in contatto con un ricettatore, arrestato con per associazione a delinquere finalizzata al furto. Nella strage alla Lanterna Azzurra, la notte tra il 7 e l'8 dicembre scorso, morirono 5 ragazzini e una madre di 39 anni.