"Siamo ancora tutti sotto shock: è stata una tragedia molto dolorosa al limite dell'incomprensibile". Lo ha detto l'ambasciatore italiano a Seul, Federico Failla, in un'intervista a inBlu2000, la radio nazionale Dab della Conferenza episcopale italiana: "Abbiamo saputo che sono morti 26 stranieri ma nessuno di questi è italiano. Al momento non ci sono neanche connazionali dispersi".
La tragica calca a Seul, dove una grande folla si era riunita per festeggiare in strada Halloween, ha provocato la morte di oltre 150 persone, soprattutto giovani. "La tragedia - ha aggiunto l'ambasciatore Failla - è avvenuta a causa dell'eccessivo affollamento in un'area della città che presenta una conformazione topografica particolare con strade molto strette, molti locali e ristoranti, vicoli senza via di fuga".