POLITICA

Tanti temi in agenda, ma si pensa già alla campagna elettorale per le Europee

Dovrebbe essere un settembre "da stare alla stanga " come ha esortato il Presidente della Repubblica italiana Mattarella, riferendosi ai progetti del Pnrr da portare avanti, e invece - in questi primi giorni del mese - sembra dominare un clima da campagna elettorale. Tra manovra, il progetto di autonomia differenziata, la ratifica del Mes, il nuovo patto di Stabilità, la politica italiana ha il suo da fare ma, per ora, preferisce dividersi su temi aggiuntivi: e così il governo spara a zero sulla misura del superbonus 110%, adottata dal precedente esecutivo, che metterebbe a rischio i conti pubblici, provocando la reazione dei Cinque Stelle, che non ci stanno a fare la parte della cicala.

Questo clima “barricadero” si spiega con l'inizio di una lunghissima campagna elettorale in vista del rinnovo del Parlamento Europeo, a giugno. E anche sulla legge elettorale per l'assemblea di Strasburgo, ci si divide.

Matteo Renzi chiede che sia abbassata al 3% l'attuale soglia di sbarramento, ora fissata al 4; pronta la reazione di chi, Forza Italia, si sente minacciato dal nuovo progetto - “il Centro” - del leader di Italia Viva.

Domani pomeriggio vertice di governo sulla manovra, servirà a concentrare sforzi e risorse della maggioranza su temi più stringenti per l'Italia, con l'insidia però di nuove divisioni.

Nel video le dichiarazioni di Francesco Silvestri (deputato M5S) e di Maurizio Gasparri (senatore Forza Italia)

[Banner_Google_ADS]

I più letti della settimana:

Questo sito fa uso di cookie, anche di terze parti, necessari al funzionamento e utili alle finalità illustrate nella privacy e cookie policy.
Per maggiori dettagli o negare il consenso a tutti o alcuni cookie consulta la nostra privacy & cookie policy