Tempi stretti per la manovra di bilancio: si punta all'ok finale entro il 29
L'opposizione promette ostruzionismo contro il Dl rave. Sempre il 29 conferenza di fine anno della presidente del Consiglio Meloni
Dopo la pausa natalizia la manovra di bilancio approda in Senato per l'approvazione definitiva. Tempi assai ristretti per la manovra, che arriva alle 14 in Senato: si punta a chiudere entro il 29 dicembre, giorno in cui la presidente del Consiglio Giorgia Meloni terrà la conferenza stampa di fine anno, come di consueto organizzata dall'Ordine dei giornalisti, per un primo bilancio di questi primi mesi di governo, consapevole che l'inizio del 2023 non si annuncia più semplice.
Tra i partiti di maggioranza ripartirà subito il pressing per migliorare alcune misure incluse nella legge di bilancio da 35 miliardi, di cui oltre 20 stanziati per contrastare il caro energia: anche per questo motivo il governo ha deciso di accantonare un paio di miliardi di euro, non stanziati durante l'esame del provvedimento alla Camera. Potranno tornare utili in vista di un nuovo, probabile decreto aiuti.
Forza Italia insiste sulle pensioni minime a mille euro, mentre il M5S promette battaglia sul reddito di cittadinanza. Qualche capitolo è saltato strada facendo, come la soglia dei 60 euro per l'obbligo del Pos, o è stato depotenziato, come per le modifiche a Opzione donna.
Le opposizioni giudicano la legge di bilancio iniqua e piena di condoni, e in questi giorni alla Camera potrebbero fare ostruzionismo contro un altro decreto legge discusso, quello contro i rave, che scade venerdì 30 dicembre. La maggioranza potrebbe così tagliare la discussione generale sul provvedimento e porre la fiducia. Al vaglio del Parlamento nei prossimi giorni anche il decreto Milleproroghe.
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