VISERBA

Tensione dopo sciopero in un liceo di Rimini, intervengono i Carabinieri

I ragazzi lamentano da tempo una certa incomprensione con la preside arrivata quest'anno

Tensione dopo sciopero in un liceo di Rimini, intervengono i Carabinieri.

I carabinieri di Rimini, stazione di Viserba, sono dovuti intervenire nel primo pomeriggio di giovedì al polo didattico superiore "Serpieri" che riunisce i licei Artistico, Scientifico e Sportivo dove gli studenti avevano organizzato una manifestazione e uno sciopero nella prima ora. I ragazzi lamentano da tempo una certa incomprensione con la preside arrivata quest'anno, uno scarso dialogo, disorganizzazione e negligenze rispetto alla sicurezza.

In circa 300 hanno quindi manifestato davanti all'istituto per la prima ora, ma poi stando a quanto raccontato dai ragazzi, la tensione è salita con la convocazione nell'ufficio della preside di un ragazzino di 16 anni che è scoppiato in lacrime. I compagni di scuola a qual punto avrebbero avvisato un professore che a sua volta ha allertato i carabinieri e contemporaneamente sarebbe stata avvisata la mamma del 16enne. La tensione è cresciuta fino al punto che anche la preside dell'istituto, si è vista costretta a chiamare le forze dell'ordine.

Al momento non sono scattate denunce né da parte dei genitori del ragazzo 'trattenuto' in presidenza né da parte della preside, ma le parti hanno a disposizione 3 mesi per formalizzare ogni atto necessario.

Secondo le dichiarazioni dei ragazzi, il 16enne questa mattina era davanti alla scuola a manifestare insieme ai compagni in sciopero ed ad un certo punto avrebbe letto ai compagni un messaggio di una professoressa in cui spiegava perché sarebbe stato opportuno desistere dallo scioperare. Un messaggio del quale lo stesso 16enne avrebbe poi chiesto spiegazioni alla professoressa e insieme sarebbero andati dalla preside che avrebbe trattenuto il ragazzo. Il 16enne sarebbe quindi stato visto in lacrime dai compagni che a loro volta avrebbero avvisato un professore quindi i carabinieri e la mamma del ragazzo.

A quel punto la chiamata ai carabinieri sarebbe partita anche dall'ufficio della preside. Quando sono giunti sul posto i carabinieri di Viserba hanno quindi ascoltato sia la versione della mamma del 16enne che della preside. La dirigente scolastica sull'accaduto relazionerà all'ufficio scolastico regionale sede di Rimini per eventuali misure da prendere.

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