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Terremoto Riccione, il sismologo Ingv: "Impossibile fare previsioni, ma siamo in zona ad alto rischio"

"Non preoccupante" un terremoto da 3.5, spiega il ricercatore dell'Ingv, Carlo Meletti, che però invita alla prevenzione

di Mauro Torresi
13 giu 2024

La terra torna a tremare a largo delle coste adriatiche. Paura ma, al momento, nessun danno a Riccione dove, nella notte tra mercoledì 12 e giovedi13 giugno, è stata registrata una scossa di magnitudo 3.5, alle 23.03, sulla costa, ad una profondità di 6 chilometri. Lo riporta l'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia. Anche i cittadini si sono allarmati: tante le persone che hanno segnalato il terremoto sui social. Un nuovo evento sismico a distanza di diversi mesi da una serie di scosse avvenute sempre in mare ma più a sud, da Pesaro fino ad Ancona.

"Non possiamo prevedere l'evoluzione dei prossimi giorni e settimane - spiega Carlo Meletti, sismologo Ingv - però si tratta di una zona sismica ben conosciuta; la pericolosità è considerata 'alta'. Per una magnitudo 3.5 non ci si deve preoccupare, ma ci si può informare per comprendere meglio la sismicità della zona in cui si abita. L'area fa parte di un sistema molto più ampio, che dalla zona del terremoto dell'Emilia del 2012 prosegue verso Est, esce in mare e percorre la costa fino a sud, verso Ancona".

L'attenzione è alta sul tema terremoti, specie dopo il recente sciame sismico ai Campi Flegrei. "Bisogna fare prevenzione - prosegue Meletti - cioè intervenire sugli edifici e sulla popolazione, educandola, per non trovarsi impreparati in occasione di un terremoto che, prima o poi, tornerà a colpire" la penisola. 

Nel servizio l'intervista a Carlo Meletti - sismologo Ingv





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