Terzo mandato, è scontro diretto tra Partito Democratico e Vincenzo De Luca
Il presidente della Campania approva una legge per consentire una nuova elezione, ma il Pd lo blocca: "Non sarà lui il nostro candidato"
Alla Camera proseguono le audizioni sulla manovra di bilancio, che finora però registra critiche, oltre a quella dei medici, che hanno già annunciato uno sciopero il 20 novembre, e l'Istat che ha segnalato come addirittura il 7,6% degli italiani abbia rinunciato a curarsi nel 2023, c'è anche quella di Confindustria, che parla di manovra “senza risposte adeguate ai problemi e ai rischi segnalati”.
La presidente del Consiglio Giorgia Meloni intanto riceve a Palazzo Chigi il neo segretario generale della Nato Mark Rutte, nominato a ottobre, per parlare di Alleanza atlantica quale “pilastro imprescindibile per la sicurezza comune”, ma anche di Ucraina. Subito dopo aver ricevuto Rutte, Meloni accusa uno stato influenzale, fa sapere Palazzo Chigi, e il previsto incontro coi sindacati slitta.
Il consiglio regionale della Campania ha approvato una legge che consente il terzo mandato all'attuale presidente della Regione Vincenzo De Luca. Per Fratelli d'Italia “De Luca e il Pd si ribellano a Elly Schlein”, ma poi anche il viceministro degli Esteri Cirielli ritiene che la norma non abbia valido fondamento, e che “il governo la impugnerà”.
Poco dopo la nota ufficiale del Partito Democratico sancisce lo scontro con De Luca: prende atto del voto regionale in Campania, “ma non sposta di un millimetro – si legge – la posizione del Pd nazionale sul limite dei due mandati. De Luca non sarà il candidato presidente sostenuto dal Pd alle prossime elezioni”, è la puntualizzazione. Il Movimento 5 Stelle infine si prepara all'evento finale dell'assemblea costituente, si chiamerà “Nova” e si terrà il 23 e 24 novembre, con la quale il partito si sgancerà ufficialmente da Beppe Grillo, per avviare l'era di Giuseppe Conte.
Nel video l'intervento di Giorgia Meloni, presidente del Consiglio
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