Torna la paura in Emilia-Romagna. Sfollati e due dispersi. Venerdì ancora allerta rossa
Nel ravennate, a Bagnacavallo, la situazione più critica
In tarda mattinata il Lamone rompe gli argini a Traversara di Bagnacavallo. Persone sui tetti che chiedono aiuto. Si contano due dispersi, visti precipitare proprio da un tetto, poi inghiottiti dall'acqua. La piccola frazione di poco meno di 500 abitanti, sta vivendo ore durissime. Lì, la situazione più critica, oggi, dopo una nottata di paura che ha visto tracimare anche Marzeno e Senio a Cotignola; e nel Forlivese, il Montone. Non si contano gli interventi per i soccorsi, in gommone o in elicottero.
Il Tramazzo stanotte è come esploso mentre attraversava Modigliana, uno dei centri più colpiti dalla piena dell'anno scorso. Ed è tornata la paura. Ora il fiume si è sensibilmente abbassato, ma ha lasciato sabbia e fango. "Non immaginavamo - racconta a Rtv il sindaco di Modigliana Jader Dardi - un'ondata così violenta e rilentante nella portata della piena che si è sviluppata tra le 19 e le 21. Siamo senza acqua potabile per gran parte del paese, a ciò si aggiunge la rottura della rete fognaria e ci sono strade periferiche in grave difficoltà".
La Romagna ripiomba insomma nell'incubo alluvione. Migliaia di persone evacuate. La cumulata massima d'acqua caduta nelle ultime 48 ore nelle zone interessate dall'alluvione in Emilia-Romagna ha superato, in alcuni casi, i 350 millimetri, con picchi massimi nella zona tra Ravenna e Brisighella. Nel maggio 2023 caddero 400-450 millimetri d'acqua ma nel corso di due distinte alluvioni. E non è finita: diramata l'allerta rossa anche per la giornata di domani, soprattutto per il rischio di dissesto idrogeologico.
Nel pomeriggio nuovo punto stampa della presidente facente funzione dell'Emilia-Romagna, Irene Priolo, con il capo dipartimento della Protezione Civile nazionale, Fabio Ciciliano. "Chiederemo lo stato di emergenza” - annuncia. Condivisa la decisione di tenere le scuole chiuse anche domani in tutta la provincia di Ravenna. A Forlì-Cesena invece – spiega - "chiusure in ambiti strettamente coinvolti". Accuse incrociate nel frattempo tra il ministro per la Protezione Civile e la Regione: "Ci dicano come hanno speso i fondi assegnati – sollecita Musumeci. Risponde alle critiche Priolo: “Basta sciacallaggio politico, insolito che si faccia una conferenza stampa per evidenziare i problemi di una gestione quando ancora siamo in corso di evento”.
Il maltempo sferza anche le Marche. Le zone più colpite sono quelle dell'Aspio, di Castelferretti, di Osimo Stazione e Marcelli di Numana. Situazione "per il momento sotto controllo": l'allerta da arancione domani torna gialla su tutta la Regione per l'assetto idrogeologico. Gialla anche l'allerta idraulica per le zone costiere.
Nel video l'intervista al sindaco di Modigliana, Jader Dardi.
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