Avevano agito con rapidità e violenza, nel luglio scorso, quando rapinarono una tabaccheria di Via Tripoli. Due napoletani di 45 e 46 anni; uno fece da palo, l'altro colpì alla testa, con il calcio di una pistola, il titolare, dopo essersi fatto consegnare l'incasso della giornata e numerosi “Gratta e Vinci”. Sono stati proprio questi a tradire i malviventi. I Carabinieri, nell'occasione, allertarono immediatamente la società Lottomatica. Da un attento studio dei tabulati telefonici, poi, fu possibile appurare che 2 utenze – rilevate nella zona della rapina -, avevano agganciato in seguito le celle dei luoghi dove si trovano le ricevitorie di Rimini e Riccione, presso le quali vennero incassati i biglietti vincenti della serie rubata. Fondamentali anche i relativi video delle telecamere a circuito chiuso. Di rilevanza probatoria, inoltre, gli accertamenti sui “biglietti della fortuna” effettuati dai RIS di Parma. Le impronte digitali erano proprio quelle dei due utilizzatori delle utenze telefoniche rilevate. Soggetti pregiudicati; per i quali è stato possibile anche effettuare un raffronto su materiale fotosegnaletico. Dopo l'emissione dell'ordinanza di custodia cautelare, da parte del GIP di Rimini, i due indagati sono stati arrestati questa mattina dai Carabinieri, coadiuvati dai colleghi di Napoli Vomero e Villafranca di Verona.
Nel servizio le interviste a:
Maurizio Petrarca / Comandante Nucleo Investigativo CC Rimini
Marco Califano / Comandante CC Riccione
Nel servizio le interviste a:
Maurizio Petrarca / Comandante Nucleo Investigativo CC Rimini
Marco Califano / Comandante CC Riccione
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